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Diego Luna svela la sua nuova serie Netflix “Separati insieme”

Diego Luna svela la sua nuova serie Netflix "Separati insieme"

Diego Luna, ideatore, produttore e regista di “Separati insieme” su Netflix si definisce entusiasta di condividere Separati insieme con gli spettatori di tutto il mondo.

Questo progetto rappresenta anni di lavoro, riflessione e risate: un’avventura incisiva vissuta insieme a un team che porterò sempre nel cuore. 

Separati insieme Netflix, che ha prodotto e diretto, si svolge a Città del Messico ed è un “dramedy” che riflette sul concetto odierno di famiglia e relazioni.

Il racconto nasce da un’impellente necessità di mettere in dubbio l’idea della coppia perfetta, dell’amore romantico, della creazione di una famiglia e della fusione di aspettative che possono sussistere nel matrimonio, un’unione a volte fredda, istituzionale e contraddittoria.

Per tutta la vita ho dovuto affrontare addii e separazioni. Già in tenera età ho dovuto dire addio a mia madre e poi fin dai tempi delle scuole elementari ho vissuto una serie di separazioni amorose dopo relazioni di lunga o breve durata. In molte occasioni ho pianto dicendo addio a colleghi di progetti teatrali, cinematografici e televisivi che consideravo come membri della mia famiglia; relazioni cruciali tagliate di netto al termine delle riprese. Le nostre esistenze sono bombardate da assurdi ideali di relazioni pressoché eterne, partner per la vita e impegni irrinunciabili… me nessuno ci insegna mai a dire addio.

Dichiara Diego Luna, ideatore, produttore e regista di Separati insieme

Separati insieme è incentrata anche sulla famiglia, sulla possibilità che ci è data di creare relazioni lunghe una vita, ovvero un amore e un impegno della massima durata tra genitori e figli, madri e padri, madri e madri, padri e padri o qualsiasi altra combinazione.

Forse la frase trita e ritrita “finché morte non ci separi” è azzeccata.

Questa serie mette in discussione il ruolo dei generi e l’idea di famiglia tradizionale, includendo
quelli che vogliono immaginare opzioni diverse rispetto a quelle dei libri d’infanzia: 
famiglie che si adattano alla complessità della ricerca della felicità.

La serie pone anche quesiti sul matrimonio, sulle relazioni monogame e sulle aspirazioni sociali, professionali e politiche che ci accomunano e poi sembrano creare differenze inconciliabili.

Ma tratta anche dell’immaginabile, come direbbero quelli di cui mi fido di più, cioè la possibilità di avere diverse realtà che convivono armoniosamente tra loro.

Tutto questo raccontato attraverso linee narrative fittizie e sempre con umorismo, che è l’unico modo per essere seri.

Portare questa storia sullo schermo non è stato facile.

Oltre alla complessità implicita di raccontare una storia con tante sfaccettature che ci ha messo di fronte ai nostri pregiudizi e alla nostra cultura, abbiamo dovuto effettuare le riprese durante la pandemia.

L’esperienza ci ha spinto tuttavia a essere creativi in modi inaspettati, per realizzare questo sogno con nuovi strumenti, strategie non comprovate e risorse limitate.

Il risultato è stato migliore di quanto non potessimo immaginare. In tempi di crisi è la creatività che ci può salvare. Sono grato di aver lavorato con un team pronto a tutto per poter narrare questa storia.

Oggi presentiamo una serie di cui tutto il cast e tutta la troupe possono essere orgogliosi, una storia realizzata con l’unione di tutte le nostre forze!

Prepararti all’arrivo di Separati insieme 
il 20 agosto.

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